Il Sentiero delle Ripe è forse il luogo più autentico e più vicino all'incontro tra natura e uomo. Il tratto rupestre ricavato tra rocce, pareti verticali, vegetazione ricchissima e corsi d'acqua è il vero luogo di unione di rocce, cielo e acqua. Quel patto segreto tra potenze che ha reso e rende Muro Lucano luogo unico e indimenticabile.
Le fascinose e selvagge bellezze naturali, rese uniche dal microclima del luogo, sono un tappeto variegato e opulento che risale lungo le pendici delle Ripe. L'acqua è protagonista cristallina e vibrante del Sentiero. La gualchiera e i mulini ad acqua costruiti nel Medioevo hanno rappresentato una fonte economica, culturale e sociale per la popolazione locale che qui provvedeva alla molitura dei cereali, tesseva rapporti commerciali con le popolazioni limitrofe e costruiva relazioni.
Da contrada Airola, il sentiero delle Ripe raggiunge il raggiungimento, e scende verso i piedi della montagna, attraverso un percorso scosceso disegnato sulla sponda orientale del burrone delle Ripe che tocca mulini, gualchiera e pietre per salire verso il Castello. Luogo di scambi e di approvvigionamento, il Sentiero è stato prima e più importante arteria di comunicazione del primo insediamento che a partire dal IX- X secolo scelse il Pianello come luogo stanziale permanente.
Gli stretti viottoli rubati alle pareti verticali vennero modellati e resi più ampi nel tempo. I muretti di contenimento e il ponte romanico diedero sicurezza al passo incerto sul sentiero e facilitarono l'attraversamento della gola.
Sembra nata dall'acqua e dalle pietre l'antica fontana delle Ripe che fu per lungo tempo il solo luogo di approvvigionamento idrico per i primi cittadini murani. La fontana delle Ripe ti accoglie con la sua anima d'acqua di sorgente e l'aspetto ruvido e potente della pietra a blocchi regolari di pietra calcarea che forma la pianta rettangolare.
Il bottino rivestito di intonaco lascia spazio, sul prospetto occidentale, un'apertura superiore a una cannella posizionata al centro di un blocco circolare. A questa fontana e alla cannella è legata la leggenda del famoso brigante Francesco Nebbioso detto Ciaglione. La voce dell'acqua attraversa, secondo le narrazioni poetiche tramandate nel tempo, una canna di fucile appartenuta al brigante.
Il Sentiero è così unico nella sua conformazione da essere divenuto habitat riproduttivo e dimora privilegiata di specie animali e vegetali di grande importanza nel panorama naturalistico nazionale. L’ecosistema unico del Sentiero delle Ripe è garantito da un’alternanza di microclima che favorisce idonee qualità di vita anche alla rara cicogna nera, che da alcuni anni ha scelto Muro Lucano come luogo di nidificazione e la fiumara sottostante di Bella Muro come corridoio naturale. Questo luogo fermo nel tempo e accudito da attente iniziative di tutela ospita anche la cutornice dei garofani e varie rare specie di orchidee tra le quali la Ophirys sphegodes, attestato naturale di un ambiente incontaminato che attraverso la via dell’acqua raggiunge Vallone delle Ripe, Monte Giano e Torrente Malta, indicati come Sito di Interesse Comunitario (SIC).
L’acqua che a tutto ha dato voce e forma.